La parola comunicazione deriva dall’aggettivo latino cummunis cioè cum insieme e munis significa incarico, dovere , ufficio, funzione.
L’abate Egidio Forcellini nel 1700 approfondisce l’etimologia del termine comunicazione come una estensione di communis, facendolo derivare da cum + munus. Munus significa dono, incarico o dovere.
Comunicare, fin dalle sue origini è un dono di condivisione, uno scambio di valore da entrambe le parti.
Comunicando mi connetto all’altro e al mondo, creo relazioni che sono allo stesso livello, scambio idee, rendo qualcun altro partecipe della mia vita e viceversa.
Io sono nella vita dell’altro e l’altro è nella mia in questo istante…
Come puoi migliorare la tua comunicazione anche quando sei in preda a mille pensieri?
Come allenare il dono della comunicazione?
1 Accogli l’altro, sii pronta a pronto a ricevere il dono dalla persona
Molte persone reagiscono adottando comportamenti che distruggono il rapporto che in quel momento sta nascendo con l’altro.
Quando qualcuno ti critica come reagisci? Magari ti sarà capitato di ricevere dei feedback “negativi” dal tuo capo, oppure opinioni non troppo positive dagli amici, dai genitori …
Cosa fai? Stai sulle tue? Fingi che non sia successo nulla? Aggredisci l’interlocutore? Diventi triste?
Questi sono tipici atteggiamenti di difesa che non portano a uno scambio ma a un blocco …
In quel momento cerca di pensare ai tuoi valori, e a come consideri una critica …
Forse la persona che ti ha fatto notare certe mancanze si aspettava di più, magari hai deluso delle aspettative, oppure questa critica ti serve per crescere?
Fai un respiro profondo, riconosci come reagisci e controlla la risposta.
2 Ascolta veramente l’altro
Richard Branson l’imprenditore e fondatore del Virgin Group dice: “Ascolta più di quanto parli”.
Oppure Stephen R. Covey nel suo libro “Le 7 Regole del Successo” scriveva: “Ascolta con l’intento di capire”.
La maggior parte delle persone parla e poi fa una pausa del suo discorso e dopo pochi secondi in cui l’altro ha parlato continua il suo discorso da dove lo ha lasciato, senza elaborare quanto detto dall’interlocutore.
Cosa ti impedisci di connetterti con l’altra persona? Cosa ne pensi di concederti una pausa per capire l’altro?
3 Comprendi cosa e come vuoi esprimere quello che c’è dentro di te
Onestà e apertura sono le chiavi per comunicare con una persona cara.
Ad esempio se il tuo partner si dimentica di chiudere il tappo del dentifricio o non pulisce il pavimento dopo cena invece di dire: “Chiudo sempre io il tappo del dentifricio!!” oppure “Pulisco sempre io il pavimento!!”
Potresti dire “Ricordati di chiudere il tappo …”
Pensa all’impatto positivo di una comunicazione efficace, pensa se ascoltassi davvero l’altro riusciresti a imparare molte cose, ad avere relazioni più equilibrate con le persone care e anche in ambito lavorativo.
Comunicare in modo corretto dà la possibilità di trasferire informazioni chiare, in modo da costruire relazioni basate sulla fiducia, crea connessioni vere con chi ascolta e ne beneficia anche il lavoro in azienda.
Se non riesci a comunicare con il mondo esterno i tuoi bisogni, le tue perplessità, le tue vittorie, i tuoi successi, le strategie che l’azienda deve seguire, è come parlare nel vuoto, mentre gli altri continuano con la loro vita …
Questo significa non avere una vita piena!
Che tipo di vita vuoi vivere? Vuoi imparare condividere i doni con gli altri? Come vuoi allenare il dono della comunicazione?
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